L’ANMIC è un ente morale riconosciuto dal decreto del Presidente della Repubblica del 23 dicembre 1978. Da oltre 60 anni, la missione dell’associazione è promuovere l’inclusione sociale, difendere i diritti delle persone con disabilità e rappresentarle in tutte le sedi istituzionali.
A Taranto nasce il primo nucleo associativo su iniziativa di Alvido Lambrilli, nostro fondatore, supportato da Franco Quaranta e dall’onorevole Raffaele Leone.
Si tiene la prima manifestazione nazionale che istituisce ufficialmente l’ANMIC, segnando l'avvio storico dell'associazione.
L’associazione raggiunge una dimensione nazionale e la sede centrale viene trasferita a Roma.
Si svolge il primo congresso nazionale, durante il quale l’associazione cambia nome in Lanmic (Libera Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili). A Roma, un grande raduno rivendica i diritti degli invalidi civili, segnando la prima presa di coscienza della categoria a livello nazionale.
Migliaia di invalidi partecipano alla “1a Marcia del dolore” a Roma, in Piazza Montecitorio, per chiedere parità, uguaglianza e riconoscimento della categoria.
Il Parlamento approva la legge 1539 sul collocamento obbligatorio e addestramento professionale, riconoscendo alla Lanmic il diritto di rappresentare gli invalidi civili nelle commissioni mediche di collocamento.
Incontro a Roma con la Confindustria per concordare iniziative a favore del collocamento lavorativo degli invalidi civili.
Un’altra marcia con ancora più partecipazione per richiedere riforme sul collocamento al lavoro, assistenza economica, sanitaria e protesica. I dirigenti nazionali sono ricevuti da Papa Paolo VI.
La legge 458 riconosce alla Lanmic la qualifica di Ente di diritto pubblico per la tutela giuridica della categoria. L’associazione è invitata in USA dal Comitato Presidenziale dei Disabili.
Viene disciplinata l’erogazione delle provvidenze economiche e sanitarie per gli invalidi. È il primo atto concreto sulla materia assistenziale che prelude a una riforma più generale.
Dopo la "3a Marcia del dolore", lo sciopero della fame davanti al Parlamento, durato 10 giorni, ottiene l’approvazione della legge 482 sul collocamento obbligatorio delle categorie protette.
Su pressione della Lanmic, è emanata la legge 743 che eleva l’assegno mensile da Lire 6.000 a Lire 12.000.
Il Parlamento emana la legge 118 che disciplina le provvidenze sanitarie ed economiche per i mutilati e invalidi civili, compresi gli invalidi psichici in età evolutiva, e prevede l'abbattimento delle barriere architettoniche.
Il Congresso sancisce la svolta culturale della Lanmic, che intende costituirsi come forza trainante e di indirizzo per le scelte di politica socio-sanitaria del paese.
La Lanmic diventa leader nel mondo degli invalidi civili attraverso convegni e conferenze sul tema della riforma sanitaria.
Grande manifestazione di protesta per ottenere un miglioramento del sistema pensionistico. A Collevalenza (Pg), si svolge un seminario di studi per affrontare il problema del cambiamento strutturale e operativo richiesto dalle grandi trasformazioni in atto nel paese.
A Roma si celebrano il Giubileo della FIMITIC (Federazione Internazionale invalidi civili del lavoro) e il XX° anniversario della Lanmic, che viene nominata nuova componente dell'organismo internazionale in rappresentanza dell'Italia.
Il presidente della Lanmic, Alvido Lambrilli, è candidato al Parlamento Europeo, ottenendo una grande affermazione elettorale e di consensi.
Si ottiene l’approvazione di due leggi di grande rilievo: la legge 33 sulla perequazione pensionistica con riferimento al "reddito individuale" e la legge 18 sull’indennità di accompagnamento agli invalidi gravi. Queste leggi segnano un importante passo avanti verso il riconoscimento dei diritti degli invalidi.
L’Associazione, in rappresentanza degli invalidi italiani, partecipa all’inaugurazione dell’Anno dell'Handicappato al Palazzo dell'ONU a Ginevra. A Roma organizza un’imponente manifestazione al Teatro Adriano per protestare contro la legge finanziaria che rimette in discussione il principio del "reddito individuale" per ottenere la pensione.
Il congresso vede l’unificazione delle associazioni di categoria e delinea la nuova immagine dell’organizzazione. Viene cambiata la denominazione da Lanmic in ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili).
Al Palazzo Valentini di Roma si tiene una conferenza stampa delle associazioni di invalidi per determinare una strategia comune di lavoro e di rivendicazioni.
Imponente manifestazione nazionale al Teatro Barberini in Roma insieme a ENS e UIC per l’aumento delle pensioni e la riforma della legge sull'occupazione. A Chianciano, il convegno "Stato sociale e legge finanziaria" contesta la politica del Governo che penalizza gli invalidi.
Sono organizzate iniziative di protesta contro l’istituzione delle commissioni mediche militari promosse dal Governo Amato.
Il VII° Congresso nazionale di Roma ha per tema "Alle soglie del 2000: difendere lo stato sociale e recuperare all'uomo i valori della solidarietà e della democrazia". È una proposta al Paese e alle forze politiche per la realizzazione di uno stato sociale dove l’uomo sia centrale e la solidarietà sia la legge della convivenza. Si discute il tema dell'accoglienza degli studenti disabili nell'università con la sponsorizzazione dell’ANMIC nel “I° Seminario Internazionale” organizzato dall'Università di Roma Tre.
La battaglia contro le commissioni mediche militari è vinta. Sono ripristinate le Commissioni presso le USL, che possono riprendere il lavoro dei riconoscimenti.
ANMIC, ENS e UIC sventano la proposta del governo di imporre un tetto al reddito familiare per ottenere l'indennità di accompagnamento. Una manifestazione di protesta ottiene il ritiro dalla Finanziaria delle norme che prevedono l’abrogazione di alcuni diritti civili della categoria.
Con una mobilitazione unitaria, ANMIC, ENS e UIC “salvano” per la seconda volta l'indennità di accompagnamento dall'ipotesi di vincolarla al reddito familiare.
L’inviata di “TN-Tempi Nuovi” – organo dell’ANMIC – è accreditata alla 4a Conferenza Mondiale sulla Donna, organizzata dall’ONU. Tremila invalidi dell’ANMIC manifestano con successo davanti al Senato contro l’articolo della Finanziaria che prevede l'introduzione di parametri di reddito per ottenere l'indennità di accompagnamento.
In occasione dell'apertura della “Conferenza Intergovernativa dell'Unione Europea”, l’ANMIC organizza a Torino una manifestazione nazionale con oltre 3.000 invalidi. L’associazione consegna al Governo Dini le richieste per la tutela dei cittadini con handicap e per le politiche sociali a favore della categoria.
Una lettera aperta a Treu, Ministro del Lavoro, sollecita la revisione dell’istituto dell'accertamento di invalidità e l’accreditamento diretto delle pensioni agli aventi diritto. Incontro con la Conferenza Episcopale Italiana per presentare i problemi della categoria.
Manifestazione a Roma con migliaia di invalidi per contestare l'applicazione dell'ISE (Indicatore della Situazione Economica) come parametro per l'erogazione delle prestazioni assistenziali.
Promulgazione della legge di riforma del collocamento obbligatorio al lavoro dei disabili. ANMIC è l’unica associazione firmataria del documento che ha dato vita alla nuova normativa.
ANMIC denuncia i criteri di valutazione dell’invalidità civile e della situazione economica, richiedendo un riconoscimento più equo e procedure semplificate per l’accesso ai benefici economici.
Importanti benefici ai fini pensionistici, detrazioni fiscali e crediti d’imposta per favorire l’occupazione e interventi per sindrome di Down e morbo di Hansen.
L’ANMIC è ricevuta al quirinale dal Presidente della Repubblica Ciampi in riconoscimento della sua funzione sociale.
Celebrazione del 50° anniversario con un convegno alla Biblioteca di Palazzo Madama.
Il presidente Giovanni Pagano è eletto presidente della FAND e partecipa alla giornata europea delle persone disabili al Quirinale.
L’Anmic promuove una raccolta di firme per presentare una proposta di legge di iniziativa popolare per aumentare gli assegni di invalidità che sono al di sotto delle pensioni minime
Si celebra, nella Sala della Regina di Montecitorio, il 60° anniversario della fondazione ANMIC, che vede conferita la medaglia del Presidente della Repubblica all’evento con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Presidenza della Camera e del Senato
Attività realizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna